L'impressione che si ha venendo a vivere a Londra è che la relazione cittadino-Stato e viceversa, sia un po' meglio gestita e regolamentata che altrove.
Mi spiego meglio:
- qui se si sale su un mezzo pubblico (autobus, metropolitana, treno) si PAGA. TUTTI pagano, non si può sgarrare. E perchè mai? Semplicemente perchè altrimenti non riesci fisicamente ad accedere al mezzo di trasporto...
Il costo dei trasporti è molto più alto che in Italia, ma c'è da dire che il servizio è ottimo.
- qui, non appena ci si stabilisce in una abitazione (di proprietà ma anche no), arrivano le richieste di pagamento per l'abbonamento alla TV, per la Council Tax (una sorta di IMU a carico di chi abita e non di chi possiede...), per l'energia elettrica, gas e così via. Insomma non si sfugge, anche perchè se uno non dimostra di aver pagato le bollette all'indirizzo al quale risiede, non può ad esempio registrarsi ad un medico della mutua, iscriversi a scuola (sì, anche a quella dell'obbligo!) oppure aprire un conto in banca.
- qui, quando si compra una qualsiasi cosa, dalla tazzina di caffè, alla spesona al supermercato, dal conto al ristorante, a quello dal parrucchiere, si esce CON lo scontrino. SEMPRE. Ed infatti si può benissimo girare senza soldi in tasca, basta il bancomat, perchè è tutto tracciato e rintracciabile.
Mi sono chiesta tante volte: perchè da noi non è così? In fondo, basterebbe poco...
Poi arriva il giorno in cui chiami un giardiniere perchè hai bisogno che l'albero del tuo giardino venga potato. Chiamata, sopralluogo del giardiniere per preventivo, disponibilità immediata. Detto, fatto: un'ora dopo è lì che taglia. Durata del servizio preventivata: due ore. Durata effettiva: non ho cronometrato ma molto meno, sicuramente almeno la metà. Costo preventivato e non negoziabile: duecentosettantapounds. °_°
A fine lavoro, quando L. si presenta con il libretto d'assegni, questo giardiniere inglesissimo (tanto per fugare ogni dubbio!) pretende il pagamento in contanti!
E in momenti come questi ti viene da fare la considerazione che è proprio vero il detto tutto il mondo è paese.... appena uno ne ha la possibilità, prova a fare il furbo! Che disgusto.